DOVE
Il progetto si concentra nell’area montuosa del comune di Bayan Onjuul, situato nella provincia di Tuv, in Mongolia centrale.
CONTESTO
La principale attività economica dell’area è l’allevamento di bestiame secondo le pratiche tradizionali di pastorizia, con cavalli e bovini liberi e pecore e capre sorvegliate dai cani durante il pascolo stagionale a rotazione. L’area è scarsamente popolata, con una densità di popolazione umana di 0,57 abitanti/km². É molto forte il conflitto uomo-carnivori, poiché il bestiame pascola sempre più frequentemente in territori ricchi di predatori e questi, inevitabilmente, cacciano le prede più facili, ossia i piccoli ruminanti. Questo fenomeno innesca a sua volta l’uccisione dei predatori da parte degli allevatori. Il degrado dell’ecosistema ha portato ad epidemie di roditori che, influenzando fortemente la fonte di cibo per altri consumatori primari, a loro volta influenzano i cicli predatore-preda.
Il sistema naturale dell’area è minacciato soprattutto dalla crescita del mercato del cashmere in Mongolia, che ha portato all’aumento del numero di capre, intensificando la competizione per le fonti trofiche con gli ungulati selvatici e portando a un sovra-pascolamento. Gli zoccoli delle capre, inoltre, avendo una superficie molto limitata, esercitano una pressione specifica sul suolo estremamente alta, anche rispetto ai bovini, causando fenomeni di costipazione radicale, anaerobiosi e, in generale, determinano un peggioramento delle caratteristiche del suolo e della salute del cotico erboso.
La presente iniziativa si propone di rispondere a queste problematiche, promuovendo le buone pratiche efficaci ad una gestione del territorio compatibile ai limiti ambientali, in particolare climatici, e capace di migliorare il sistema produttivo locale che si basa, appunto, sulle produzioni animali. L’enorme e costante aumento delle capre da cashmere, passate da circa 20 milioni nel 1990 ad oltre 70 milioni nel 2022, è una minaccia per la conservazione dell’ecosistema ed ASIA intende affrontare questo problema per favorire lo sviluppo economico sostenibile per le future generazioni. ASIA intende anche sostenere la conservazione della fauna selvatica in aree particolarmente minacciate e significative, attraverso interventi replicabili.
OBIETTIVI
L’iniziativa mira a garantire un equilibrio tra ecosistema e utilizzo sostenibile delle risorse naturali delle comunità del Distretto di Bayan Onjuul, in Mongolia.
Gli obiettivi specifici sono:
Preservare e migliorare la biodiversità dell’area di Bayan Onjuul, mediante la conservazione degli ecosistemi, delle foreste, delle montagne e delle zone aride, oltre all’implementazione di pratiche agricole sostenibili.
ATTIVITA’
- Attività 1 – Ricerca scientifica sul campo e monitoraggio degli animali selvatici dell’area e del loro comportamento, con particolare attenzione alle specie ombrello
- Attività 2 – Ricerca sul campo e monitoraggio delle piante selvatiche, incentrato sulle specie ombrello per poi rinforzare la loro presenza
- Attività 3 – Promozione della consapevolezza del valore intrinseco della biodiversità, della sostenibilità ambientale e delle tecniche di pascolo sostenibili
BENEFICIARI
Beneficiari diretti: 40 pastori, 1 scuola locale e un gruppo di 12 donne del villaggio di Bayan Onjuul
Beneficiari indiretti: 2.200 abitanti della municipalità di Bayan Onjuul
PARTNER
– ONG locale “WLI – Wildlife Initiative”
– Comune di Bayan Onjuul