Il cammello e il cervo – fiaba mongola

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21 Feb Il cammello e il cervo – fiaba mongola

Per conoscere un paese bisogna entrare in contatto con la sua cultura e le sue tradizioni. Attraverso le fiabe del suo popolo generoso e coraggioso vi vogliamo far conoscere la Mongolia. 

C’era una volta un cammello che aveva dodici corna, proprio come hanno oggi i cervi. Il cammello aveva anche una coda spessa e magnifica. Il cervo, invece, non aveva le corna e praticamente neppure la coda. Il cammello era così orgoglioso delle sue bellissime corna, e tutti lo guardavano con invidia.

Un giorno il cammello raggiunse la sponda del fiume per abbeverarsi. Invece di bere, però, iniziò ad ammirare il proprio riflesso nell’acqua e a compiacersi del proprio aspetto distinto. In quel momento apparve dalla foresta un cervo, che si inchinò e disse al cammello con un po’ di tristezza: “Questa sera vado a un incontro con gli animali della foresta. Come posso presentarmi con questa fronte liscia e lucida? Come vorrei poter avere anche solo per un’ora delle corna belle come le tue! Cammello, se non ti dispiace, me le presteresti per questa sera? Te le riporterò domani a quest’ora, quando verrai qui ad abbeverarti.”

Il cervo sembrò davvero triste e tutt’altro che maestoso. Il cammello ebbe compassione di lui e gli diede le corna, dicendo: “Assicurati di riportarmele domani, quando verrò qui al fiume.” Il cervo afferrò le corna e scomparve subito nella foresta.

Sul suo tragitto, il cervo incontrò un cavallo, che lo guardò con stupore e gli chiese dove avesse preso in prestito quelle corna. Avuta risposta, il cavallo andò a sua volta dal cammello e gli chiese di poter prendere la sua preziosa coda. Il cammello, ingenuo e gentile, accettò.

Da quel giorno è passato tanto tempo, ma il cammello non ha più ricevuto né le sue magnifiche corna né la sua bellissima coda. Quando vide gli animali a cui le aveva prestate, loro risero di lui. Il cervo gli disse: “Le potrai riavere solo quando le corna della capra selvatica raggiungeranno il cielo, e quando la tua nuova coda sarà lunga fino a terra.”

Da quel momento, ogni volta in cui il cammello beve al fiume e vede il proprio riflesso nell’acqua, si sente disgustato e scuote la testa con incredulità. Dopo aver bevuto, il cammello guarda in cima alle montagne, credendo che il cervo gli riporterà presto le corna.

Il motivo per cui le corna del cervo cadono una volta all’anno è perché non erano le sue , ma le ha prese al cammello con l’inganno.

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