
Mai come in questi ultimi anni, le conseguenze e il ritmo dei cambiamenti climatici causati dalle attività umane sono stati così evidenti e incalzanti. Per la prima volta nella nostra storia, le attività umane stanno degradando in maniera irreversibile il nostro ecosistema. I risultati di ricerche scientifiche e gli indicatori statistici contenuti in numerosi rapporti dell’ONU, dell’Istituto World Watch e altri, indicano che gli allevamenti intensivi di animali terrestri e marini hanno un forte impatto negativo sull’ambiente (consumo riserve idriche, deforestazione, occupazione di terre unicamente destinate all’alimentazione del bestiame, ecc.), vale a dire sulla sorte delle generazioni a venire e, all’immediato, sulla salute umana. Inoltre, i metodi per uccidere gli animali sono ancora oggi molto crudeli. Molti passi sono stati fatti in questo senso ma ancora molti ne sono necessari affinché gli esseri umani riconoscano agli animali i loro diritti, così come sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale (UNESCO, 1978).
Il progetto prevede le seguenti attività:
- percorsi educativi con le scuole primarie e secondarie di primo grado
- visita virtuale al Centro di Recupero per Animali Selvatici di Semproniano (scuole primarie e secondarie di primo grado)
- percorsi educativi con le scuole secondarie di secondo grado
- ciclo di webinar Paesaggi Animali – La relazione uomo-animale tra storia, ambiente, psicologia e religione
Obiettivi del progetto
L’obiettivo generale del progetto è contribuire alla creazione e all’evoluzione di una società più armonica, giusta e rispettosa della vita di tutti gli esseri e della terra, attraverso iniziative nelle scuole e nella società civile di formazione e sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente, degli animali e sulle conseguenze delle azioni di ognuno rispetto ai cambiamenti climatici e alla sopravvivenza del mondo in cui viviamo.
Gli obiettivi specifici sono:
- Fornire conoscenze elementari su bisogni e diritti degli animali, stimolando la discussione e la riflessione critica
- Fornire consigli pratici per attivare la coscienza e l’impegno, arrivando a incidere sullo stile di vita e sui modelli comportamentali
- Diffondere i valori della cultura tibetana (empatia, interdipendenza e non violenza) e mostrare quanto possano essere di ispirazione per costruire una relazione più sana e consapevole con l’altro da sé (umano o non umano) e con l’ambiente circostante
- Contribuire a sviluppare consapevolezza emotiva e un senso di responsabilità sia individuale sia collettiva per favorire il benessere socioemotivo dei ragazzi
Le attività nelle scuole primarie e secondarie di primo grado
Il progetto ha coinvolto in totale 349 studenti e 29 docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, tra Roma, Arcidosso (GR) e Castel del Piano (GR).
Gli incontri si sono sviluppati attraverso tre appuntamenti in presenza in aula a cura di ASIA e LAV e un collegamento a distanza con il Centro di Recupero Animali Selvatici ed esotici di Semproniano (GR), dove LAV attua numerosi progetti, a cura di LAV. Gli insegnanti sono stati coinvolti previamente con una formazione online durante la quale è stato presentato il progetto ed è stato condiviso il materiale didattico.
Secondo la cultura tibetana – e anche per la psicologia moderna – avere consapevolezza del proprio mondo interiore è il primo passo per poter rispettare il “mondo esteriore”, in cui abita l’altro (che sia umano o non umano). Avere cura di sé è il primo passo per poter avere cura dell’altro. Alla base di questo progetto c’erano infatti attività, come la meditazione e il disegno, che accompagnavano i bambini ad avvicinarsi al proprio mondo emotivo per sperimentare la profonda interconnessione tra sé e l’ambiente, accorciare le distanze tra umani e non-umani e sviluppare un senso di responsabilità sia individuale sia collettiva. La risposta dei bambini a queste attività è stata entusiasta e sicuramente un punto di forza è stato proporre gli stessi contenuti attraverso attività sia teoriche (informazione e discussione) sia esperienziali (meditazione guidata) sia pratiche (disegno arteterapeutico) affinché questi arrivassero agli studenti in accordo con la propria inclinazione (razionale, emotiva o pratica).
Sfoglia le foto dei laboratori di arteterapia e caviardage incentrati sul rispetto degli animali, l’empatia, l’interdipendenza e la non violenza:
Le attività nelle scuole secondarie di secondo grado
I percorsi nelle scuole secondarie di secondo grado hanno previsto incontri con esperti delle tematiche cuore del progetto: gestione degli allevamenti intensivi ed effetti sull’ambiente e sul clima, scelte alimentari consapevoli. In totale sono stati coinvolti 200 studenti di quattro scuole superiori tra Roma e Grosseto.
Al termine degli incontri sono state suggerite attività follow-up e azioni di sensibilizzazione (incontri, flash-mob, mostre, ecc.) che gli studenti stessi potranno realizzare autonomamente a beneficio delle altre classi per stimolare nuovi momenti di riflessione e discussione collettiva. Fornire spunti di riflessione che possano essere ripresi in altri momenti sia dai docenti che dagli alunni stessi, era proprio uno degli obiettivi didattici dell’intervento.
Progetto realizzato in partnership con