Migliorare la sicurezza alimentare e le condizioni economiche di 200 contadine organizzate in 5 gruppi di donne con l’introduzione di tecniche agricole sostenibili, formazione, meccanizzazione e accesso ai mercati agricoli della contea di Mongar in Bhutan.
DOVE
Il progetto è attivo nella contea di Mongar, sotto il Distretto di Mongar (il distretto e la contea condividono lo stesso nome). Data la sua posizione geografica, al centro della regione orientale del paese, e a causa della lontananza dai principali scambi economici di confine, ospita il maggior numero di persone che vivono
sotto la soglia di povertà.
Nella contea si coltivano cereali come riso, mais, grano, orzo, grano saraceno e miglio e prodotti orticoli quali: peperoncino, ravanello, cavolo, carota, cetriolo, zucca, fagioli, melanzane e molti altri.
PERCHE’ AGIAMO IN QUEST’AREA
Negli ultimi anni, l’emergenza COVID-19 ha avuto dei forti ed immediati impatti sull’economia del Bhutan, paralizzando il sistema produttivo e l’import-export.
Molti giovani e migranti rientrati dall’India stanno tentando di riprendere le attività agricole per autoprodurre gli alimenti necessari alle proprie famiglie. Si calcola che ad oggi, a causa della chiusura del paese, decine di migliaia di persone, ovvero la maggiore parte giovani, hanno perso il lavoro e non sono in grado di sopravvivere a lungo, in particolare nei mesi invernali, se non si interviene immediatamente.
Il progetto è nato dalla richiesta del governo della contea di Mongar, dal dipartimento di
assistenza tecnica agricola della contea e dalle donne di questa contea che si sono rivolti alla Nyo
Foundation, partner locale di ASIA, per ricevere supporto.
Mentre gli uomini lavorano principalmente nel settore edilizio, quello primario, della produzione agricola, è attività spesso svolta solo dalle donne; la scarsa meccanizzazione e la difficile topografia del territorio rendono però molto impegnativo, per le contadine, svolgere le mansioni quotidiane. Questo è proprio quello che succede nella contea di Mongar, dove i villaggi si sviluppano su territori dalla topografia estremamente irregolare. È quindi importante rendere l’agricoltura un lavoro possibile anche per le donne, riducendone la fatica fisica e aumentandone l’efficienza delle tecniche e pratiche. Soltanto così si potrà favorire lo sviluppo agricolo del paese per una maggiore produzione locale nelle aree rurali a favore dell’autosufficienza alimentare in Bhutan e alla creazione di opportunità di lavoro dignitoso per giovani donne.
OBIETTIVI
Il progetto mira ad incrementare la capacità produttiva del territorio ed il reddito delle famiglie contadine, tramite:
- l’ingresso di giovani donne nella settore primario;
- il potenziamento delle tecniche di coltivazione e di meccanizzazione per una maggiore produttività e sostenibilità ambientale del settore agricolo;
- un miglioramento organizzativo di 5 gruppi di donne capace di avviare processi produttivi sostenibili e la commercializzazione;
Gli obiettivi specifici sono:
- Incrementare la presenza di giovani lavoratrici nel settore primario di 200 unità nella contea;
- Destinare 25 acri di terreno alla produzione, scelti da aree marginali, in abbandono ed a bassa biodiversità;
- Aumentare la produzione orticola (patate, peperoncini, pomodori, cipolle, cavolfiori, broccoli) con tecniche di agricoltura organica ad alta agro biodiversità;
- Aumentare la produzione di Quinoa e di mais a stagione con produzione biologica;
- Immettere sul mercato nuovi prodotti
ATTIVITA’
- Formazione per 200 donne in gestione finanziaria, tecniche agricole di produzione organica, meccanizzazione, uso e gestione della strumentazione fornita dal progetto ed esigenze/caratteristiche delle colture promosse;
- organizzazione di 5 gruppi di lavoro formati da 2 villaggi ognuno
- identificazione di colture, prodotti orticoli per ciascuna area di coltivazione e opportune strategie di vendita per ciascun prodotto;
- identificazione dei terreni da destinare a coltivazione, a partire da aree marginali e ex coltivi abbandonati e verifica dei diritti di uso;
rifornimento di sementi e macchinari leggeri (come motocoltivatori) alle donne formate; - sostegno alla produzione di ortaggi, di quinoa e di mais;
- supporto per la fase di vendita, collegamento con i mercati più promettenti e analisi di mercato;
- Formazione per 200 donne in business plan e la strategia di vendita
BENEFICIARI
I beneficiari diretti sono le 200 donne che saranno formate nelle tecniche di produzione agricola biologica e nell’utilizzo di macchinari leggeri introdotti per rendere il lavoro meno gravoso fisicamente. I beneficiari indiretti sono i 5.889 abitanti della Contea di Mongar che, una volta realizzato il progetto, potranno usufruire di canali di vendita più solidi e una logistica più efficace.
PARTNER
Druk Nyo Foundation
PROGETTO FINANZIATO DA