SCUOLE RESILIENTI

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Alla luce dell’esperienza maturata nelle scuole negli ultimi anni ASIA sta sviluppando nuovi programmi orientati al benessere psico-fisico e sociale

In linea con i target 4a e 4.7 dell’Agenda 2030, il Programma Re-school Scuole Resilienti vuole promuovere nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado lo sviluppo di ambienti educativi sicuri, non violenti, inclusivi ed efficaci per tutti, per ridurre la povertà educativa ed il divario digitale. Si tratta di un programma di prevenzione che parte dalla formazione dei docenti per poi coinvolgere le classi in un percorso di riflessione su sé stesse, finalizzato all’individuazione delle buone pratiche che all’interno della classe possano incidere in maniera positiva sul benessere degli studenti e sull’ambiente di apprendimento.

La premessa su cui si fonda il programma è quanto emerge nella ricerca scientifica sul tema del benessere a scuola: gli interventi condotti dal personale scolastico formato sono ugualmente o perfino più efficaci di quelli implementati da professionisti esterni. L’azione del programma parte dalla formazione dei docenti, che a loro volta coinvolgono gli studenti: lungo questo percorso tutto il personale scolastico viene chiamato ad attuare le strategie per migliorare il benessere, fino a coinvolgere anche le famiglie e la comunità territoriale.

All’inizio dell’anno, è previsto che ogni classe scelga su quali soft skills concentrarsi, sulla base del quadro del Joint Research Centre (2020) della Commissione Europea, per lo sviluppo di competenze chiave. Queste ultime comprendono la capacità di riflettere su sé stessi, di empatizzare con gli altri e gestire i conflitti, di essere resilienti e far fronte alla complessità e soprattutto, di favorire il pensiero critico ed il benessere fisico ed emotivo.

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I percorsi previsti per le scuole sono:

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Ogni classe deciderà quanto sfidarsi ma il programma prevede che tutte saranno chiamate a realizzare un’indagine nella propria scuola e a misurarne lo stato di benessere prima e dopo l’implementazione dei comportamenti virtuosi. Gli interventi individuati da studenti e docenti saranno integrati nella pratica quotidiana in classe, sia a livello delle attività curriculari, che per quanto riguarda il clima di collaborazione in classe e nell’intera comunità scolastica, tra studenti, insegnanti e genitori.

Al termine dell’anno scolastico, ogni scuola avrà la possibilità di chiedere la Certificazione di Scuola Resiliente, come riconoscimento del percorso intrapreso per garantire alla comunità scolastica un ambiente di apprendimento di qualità. Il percorso prevede alla sua conclusione una festa con tutte le classi che partecipano al progetto.

L’approccio pedagogico previsto è quello whole-school, è quindi un approccio proattivo, globale e sistemico che si concentra sullo sviluppo di un insieme equilibrato di competenze cognitive, sociali ed emotive, sul rafforzamento della resilienza, l’alfabetizzazione in materia di salute mentale e la lotta allo stigma e ai pregiudizi. Un aspetto essenziale del programma, quindi, è quello di coinvolgere i docenti nello sviluppo di strategie educative consapevoli, che riconoscano i bisogni fisici, emotivi e sociali dei minori, per ottenere risultati positivi a scuola e nella vita, secondo un nesso inestricabile fra apprendimento accademico e socio-emotivo.

Il programma coinvolge le scuole, ma allo stesso tempo: da un lato chiama gli enti attivi sul territorio a dare il proprio contributo e dall’altro, vuole che i bambini ed i giovani abbiano la possibilità di far sentire la propria voce nella comunità in cui vivono, attraverso le assemblee partecipative. Il benessere dei minori infatti è strettamente legato all’ascolto da parte degli adulti di riferimento, al senso di appartenenza e connessione ed alla partecipazione nei meccanismi decisionali della comunità in cui vivono. Alla fine dell’anno è prevista inoltre la formalizzazione di patto educativo territoriale sulle buone pratiche individuate.