EmergenzASIA

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Sostegno alle popolazioni colpite dalla nuova ondata di Covid-19

Nei paesi in cui ASIA è presente la situazione è molto critica. La variante indiana del Covid-19 ha causato una seconda ondata di contagi ancora più drammatica della prima.

India 


L’India ha superato i 30 milioni di contagi dall’inizio della pandemia. Fino a maggio 2021 si contavano circa 350.000 nuovi casi ogni giorno, attualmente la cifra si aggira intorno ai 1000, ma questi sono solo i numeri accertati. Gli ospedali sono ancora a corto di ossigeno, di letti e delle attrezzature necessarie a far fronte a questa catastrofe.

A fine giugno 2021, grazie al vostro immenso aiuto, siamo riusciti a supportare concretamente il Tibetan Children’s Village di Bylakuppe, in Karnataka (India). Abbiamo fornito loro: kit PPE (Dispositivi di Protezione Personale), GOWN (Dispositivi medici camici monouso in TNT), guanti, maschere protettive, pulsiossimetri, termometri infrarossi, mascherine chirurgiche, ipoclorito di sodio (sanificazione ambientale). Sono in direttura di arrivo anche le bombole di ossigeno.

Guarda il video qui sotto per saperne di più:

 

Nepal


ha registrato il tasso più alto di contagi di sempre (oltre il 40% di persone risultava positivo al tampone), con più di 8000 nuovi casi ogni giorno fino a fine maggio 2021 e ancora si attestano intorno ai 2000. Il governo ha annunciato che il sistema sanitario è sovraccarico e non è in grado di gestire questa situazione: gli ospedali privati rifiutano i pazienti positivi al Covid -19 che non possono permettersi di pagare cifre esorbitanti e gli ospedali pubblici non hanno letti e forniture a sufficienza. La gran parte della popolazione è disperata e si teme una catastrofe.

Ecco le parole di Nabaraj Acharya, collaboratore di ASIA Nepal, che descrivono la drammatica situazione in cui sta versando il Paese:

 

 

A giugno 2021 a Kathmandu sono arrivati 40 concentratori di ossigeno che abbiamo acquistato in Europa, pronti per essere spediti negli ospedali di comunità dei distretti rurali di Sindhupalchock, Rasuwa, Arghakhanchi e Kavre, dove operiamo da molto tempo.

 

A settembre 2021 grazie ai fondi dell’8×1000 Chiesa Valdese i 40 concentratori e altri materiali sanitari (come pulsiossimetri e saturimetri palmari, mascherine chirurgiche, disinfettanti, visiere protettive, tute protettive, tamponi antigenici, kit per l’assistenza domiciliare, occhiali protettivi) sono stati distribuiti nel Sindhupalchowk District Health Office, Jalbire Primary Health Care Center, Balkot Primary Health Care Center, Rasuwa District Hospital, Panchkhal Primary Health Care Center, Dhulikel Hospital, Scheer Memorial Adventist Hospital.

Ecco il reportage della distribuzione:

 

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Bhutan


bhutan2defIn Bhutan la chiusura dei confini con l’India ha causato il blocco delle importazioni, le scorte alimentari stanno finendo e le fasce della popolazione già in difficoltà rischiano di non riuscire a provvedere al proprio fabbisogno alimentare quotidiano.

In partnership con la Nyo Foundation abbiamo attivato un progetto per sostenere 11 villaggi della Contea di Ura grazie ai finanziamenti della Provincia Autonoma di Bolzano e a un cofinanziamento di ASIA Germania.

25 famiglie poverissime e 120 bambini hanno ricevuto razioni alimentari sufficienti a coprire il fabbisogno alimentare per i tre mesi invernali più freddi, 12 gruppi di contadini di 11 villaggi e della scuola hanno ricevuto 14 serre e attrezzature agricole per produrre vegetali invernali e raggiungere l’autosufficienza alimentare ed economica. A ogni famiglia è stato consegnato un kit igienico-sanitario.

 

 

Myanmar


In Myanmar il colpo di stato ha innescato un’ondata di violenze e di grande sofferenza che si sommano ad una situazione sanitaria già precaria a causa del Covid-19 e della attuale indisponibilità di medici negli ospedali.

 

Mongolia


In Mongolia, nonostante la chiusura del Paese da fine gennaio 2020, i casi di Covid-19 sono attualmente in crescita. Da una media di 200-300 casi al giorno – e nonostante un ulteriore lockdown nei mesi di aprile e maggio 2021 – si registrano 1650 casi in più ogni giorno. Gli ospedali non riescono a soddisfare la domanda e la popolazione colpita dal virus viene trattata a casa.

Nelle aree povere in cui operiamo, dove il distanziamento è un privilegio che pochi si possono permettere, il virus gira ancora incontrollato e senza sosta e noi di ASIA, con il nostro personale in loco, ci siamo attivati per sostenere le comunità più fragili a far fronte a questa emergenza sanitaria, alimentare ed economica.

 

Thibaud

DOBBIAMO AGIRE SUBITO. 

DONA ORA.

 

 

 

 

 

20 € – Kit medico primo soccorso Covid-19 (termometro, saturimentro e medicinali)

50 € – Scorte alimentari per un mese per una famiglia

100 € – Kit centro di salute e sensibilizzazione (dispositivi protezione individuale, spray disinfettante per superfici, fornitura mascherine, materiale per smaltimento rifiuti infetti, megafono)

150 € – contributo per un concentratore di ossigeno ad un ospedale di comunità